Correva l’anno 1862 quando Napoleone III commissionò a Louis Pasteur uno studio sull’alterazione del vino francese che inacidiva e causava danni. Nel 1866 Pasteur pubblicò i risultati dello studio nel suo trattato “Etudes sur le vin” dove affermava che:
“il vino è la più salutare ed igienica di tutte le bevande”
Sono trascorsi ormai più di 150 anni dai primi studi di Pasteur e il tempo non lo ha ancora smentito: ad oggi non è mai stato isolato un agente patogeno per l’uomo che si origini dal vino!
“Recenti studi medici hanno dimostrato che fra coloro che si recano in viaggio nei paesi in cui sono frequenti le infezioni alimentari i turisti che consumano vino sono meno soggetti ad attacchi di dissenteria rispetto a coloro che consumano acqua a.nche se imbottigliata. E questo perchè a prescindere dalle cause della contaminazione, molti batteri in acqua sopravvivono e a volte prolificano mentre nel vino muoiono per via di alcune caratteristiche concomitanti quali l’acidità la presenza di alcol e di tannini. Per di più queste stesse caratteristiche rendono il vino una bevanda salutare per l’uomo a condizione che venga assunta in quantità moderate (un bicchiere a pasto). Studi medici dimostrano che un moderato consumo di vino ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare riducendo i rischi di malattie cardiache. La ragione non è ancora del tutto chiara ma secondo alcuni ciò è dovuto alla presenza di piccole quantità di sostanze con proprietà ipocolesterinizzante che si originano dai tannini contenuti nei vini rossi.” (La miscelazione e la “sua storia” di Ciro Roselli e Vito Caputo)
Il vino dunque gode di proprietà e benefici unici. Particolarmente importanti sono i polifenoli, tra cui il resveratrolo.
Grazie all’azione combinata del resveratrolo, degli altri polifenoli presenti e dell’alcool, bere una quantità giornaliera modesta di vino (125 ml) aiuta a:
Conosci altre virtù del vino?
Dove lo compri?